UN’INDAGINE SULLA SOLITUDINE ED I SUOI ANTIDOTI.
“Behind Blue Eyes” è stato un successo incredibile! Ieri sera, lunedì 29 febbraio 2016, il palcoscenico del Teatro dei Fabbri ha ospitato il momento conclusivo del nostro laboratorio di teatro in lingua inglese per ragazzi dai 13 ai 19 anni, organizzato grazie alla collaborazione dell’attore e regista statunitense Gary Brackett.
I partecipanti, diretti da Gary, hanno concepito una performance ispirata al “Living Theatre”, un’opera unica nel suo genere, contribuendo con testi, idee e molto, molto coraggio. La tematica affrontata durante il laboratorio è molto delicata, soprattutto in una fascia d’età critica come l’adolescenza: il percorso si è snodato a partire dalla solitudine, ed è culminato ieri in un momento davvero intenso, in cui i ragazzi ci hanno dato una grande lezione, non solo d’inglese, ma anche e soprattutto di consapevolezza delle emozioni: dolore, rabbia, frustrazione. Tutti sentimenti che provano quotidianamente ma che non vogliono mostrare.
Noi siamo veramente orgogliosi dei nostri ragazzi. Attraverso l’arte, hanno tutti espresso una parte di sè che non conoscevamo…e forse nemmeno loro.
Con ancora la pelle d’oca, ringraziamo di cuore Gary Brackett, non solo per la regia di un’esperienza unica, ma anche per la sensibilità dimostrata nei confronti dei ragazzi. Un ringraziamento speciale va anche agli attori che si sono messi in gioco con una grandissima maturità:
Matilde Bonelli, Pietro Bonelli, Caterina Galatà, Nathan Neri, Margherita Pagan, Lisa Pison, Francesco Placer, Emilia Purelli, Francesco Ripandelli e Lorenzo Scandolo.
“They are playing a game. They are playing at not playing a game. If I show them I see they are, I shall break the rules and they will punish me. I must play their game, of not seeing I see the game”